24.10.06

Notte bianca a Napoli: tutti caimani?



“Ciò che appare è buono, ciò che è buono appare”
Guy Debord, La società dello spettacolo

Quale giudizio dare della seconda notte bianca napoletana? E' lecito parlare di una salutare riappropriazione da parte della cittadinanza degli spazi della città, sottratta almeno per una notte all'azione nefasta della criminalità organizzata? Giudicarla pertanto come una prefigurazione propositiva di quello che potrebbe essere Napoli - se lo volessimo tutti quanti insieme, cittadini e istituzioni - , in tutti i giorni dell'anno? O non è più giusto, piuttosto, valutarla come un ipocrita e inaccettabile risarcimento, da rispedire al mittente, “di altre 364 notti e altrettanti giorni fatti di scippi, violenza, camorra e vite perdute”? “Passata la nottata” - quest'anno sicuramente meglio organizzata e che ha risposto sicuramente in modo efficace ad un bisogno di evasione e di festa del popolo napoletano - forse sarebbe il caso di riflettere più approfonditamente sul senso generale della “proposta spettacolare” - notti bianche, eventi artistici, mostre ed altro - in una situazione come quella napoletana. Può essere interessante, a proposito, partire dalle considerazioni di un grande “irregolare” della cultura del Novecento, Guy Debord, che apriva il suo grande libro del 1967 “La società dello spettacolo” con queste parole: “Tutta la vita delle società nelle quali regnano le condizioni moderne di produzione si annuncia come un cumulo immenso di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una rappresentazione”. Quali sono gli effetti pratici di questa espropriazione diretta dell'esperienza di vita? “Lo spettacolo – rispondeva Debord - è il cattivo sogno della società moderna incatenata, che non esprime in definitiva se non il suo desiderio di dormire. Lo spettacolo è il guardiano di questo sonno, è l'autoritratto del potere all'epoca della gestione totalitaria delle condizioni di esistenza“. La posizione di Debord è senza dubbio “apocalittica” e risente sicuramente di quella radicalità che da lì a qualche mese sarebbe esplosa nella grande ribellione del '68 parigino. Ma siamo veramente sicuri che queste parole non contengano ancora elementi di verità? L'atteggiamento passivo che “la società dello spettacolo” veicola non è ancora un dato di fatto inoppugnabile?
La pervasività dello spettacolo nella nostra società oramai non ha limiti: non si tratta solo del berlusconismo imperante fino a qualche mese fa - che forse è da valutare solo come un epifenomeno tra gli altri, speriamo passeggero, della “società dello spettacolo” - , ma anche della sua variante “di sinistra” che presenta lontane ascendenze: dalle estati romane niccoliniane alle feste di piazza, dai premi letterari, fino all'omaggio che da qualche settimana il giornalista Santoro, sfidando ogni senso del ridicolo, va tributando, ad inizio della sua trasmissione “AnnoZero”, ai nuovi martiri della libertà: Biagi, Luttazzi e Sabina Guzzanti! Ancora: come non sottolineare come l'unico gruppo che abbia tentato di organizzare un'opposizione alla notte bianca napoletana sia quello degli “amici di Peppe Grillo”: giovani ammirevoli che si presentano come “amici” di un uomo certamente impegnato civilmente e politicamente, ma pur sempre “uomo di spettacolo”...Forse, come non troppo velatamente ci ha suggerito Nanni Moretti nel suo ultimo film, la spettacolarizzazione imperante ci sta trasformando tutti in caimani.
Qualche anno fa il Forum Tarsia portava avanti come al solito la protesta per ottenere la rimozione del cumulo di rifiuti ingombranti che oramai stabilmente si forma nel curvone di Salita Pontecorvo. Una mattina finalmente trovammo la strada linda e pulita come non mai, senza la minima presenza di residui di sacchetti, che normalmente anche dopo una pulizia accurata della strada si è soliti trovare: tutto lustrato a lucido! Tutto frutto della nostra azione, pensammo! Dopo qualche metro dovemmo prontamente ricrederci per capire il motivo reale di quella pulizia: una troupe della RAI si preparava a girare una scena della “Squadra”, ricordando a noi e a tutti i cittadini del quartiere che lo spettacolo è persino più importante della politica!
Dobbiamo per questo rinunciare all'impegno, alla partecipazione, alla responsabilità – tutte cose di cui Napoli oggi, si dice, ha più che mai bisogno? Sicuramente no! Chiediamoci però se queste cose – impegno, partecipazione, responsabilità - hanno a che fare con l'attuale processo di spettacolarizzazione che ha trovato proprio nella notte bianca una sua manifestazione non secondaria....
Passata la nottata”, dopo qualche giorno la città si è risvegliata nuovamente invasa da cumuli di spazzatura a causa dell'ennesima “emergenza rifiuti in Campania”, ricordandoci che Napoli per riscattarsi non ha bisogno di caimani, ma della politica sottratta allo spettacolo: quella, per intenderci, che riconsegna lo scettro della sovranità ai cittadini.
Lo spettatore è interessato ad altro: “Chi non fa che guardare per sapere il seguito - scrive Debord - non agirà mai".
Sergio Bizzarro

19.5.06

Chi votare per la nostra municipalità?

Il Forum Tarsia è un’associazione che ha a cuore la vivibilità del quartiere, il rispetto delle minoranze e la “solidarietà umana” (come da statuto!); essa è quindi aperta a tutti i contributi coerenti con tali principi.
Per la sua natura territoriale, l’associazione è interessata ad avere interlocutori attenti nel consiglio della Municipalità , in questa logica , (dopo essermi consultato con altri membri dell’associazione) mi permetto di dare (in ordine alfabetico!) le seguenti indicazioni di voto per la Municipalità 2
( Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Mercato e Pendino) :

Comunisti Italiani: Rega Maria Luisa
Decidiamo insieme : Califano Assunta (detta Susanna), Nunzio Rovito
D. S. (Democratici di Sinistra): Auriemma Raffaele, Sepe Rita
Rifondazione Comunista: Aiello Giuseppe, Assante Elena, De Stasio Giuseppe Renato (detto Pino), Meglio Antonio
Verdi Paola Pozzi.

Invito i candidati proposti a mettere su questo blog
(utilizzando lo spazio Comments):
1) il curriculum e programma elettorale sulla municipalità 2
2) il proprio recapito di posta elettronica ( in modo che si possa aprire con
essi un dialogo)

P. S. Oltre i precedenti ci saranno di certo nei partiti indicati altri candidati che possono svolgere il ruolo di interlocutori attenti –Si facciano avanti col loro curriculum!!

vostro
Franco di Liberto

23.4.06

Indovina cos'è!











"indovina cos'è...?"
...la partecipazione...
l'attenzione...
l'autismo.
Le migliori risposte saranno premiate nella Festa che faremo nel ParcoVentaglieri e poi in quella che faremo nella Chiesa di S. Giuseppe.

Abbracci!

Franco di Liberto


31.3.06

27.3.06

Una buona notizia...


Sono iniziati i lavori nella Chiesa di S.Giuseppe delle Scalze a Pontecorvo

23.3.06

Per il Parco Sociale Ventaglieri


Da qualche mese è nato il Coordinamento Ventaglieri a cui aderiscono il Centro Eta Beta, il Progetto Chance, il Centro Sociale DAMM, le associazioni Bereshit, Luigi Crisconio, La Nuova Immagine. le coop. sociale Aleph Service, Il Calderone e Novalis, le associazioni Giano Bifronte, Forum Tarsia e il progetto Educativa Territoriale dell’Istituto Fabozzi. Si sta venendo a creare una situazione interessante e paradossale intorno alle Scale Mobili e al Parco Ventaglieri: la presenza di una folta rappresentanza di svariate forme associative (centri comunali, associazioni come la nostra di “cittadinanza attiva”, associazioni e cooperative del “privato sociale”, centri sociali) che mettono in piedi una progettualità e una voglia di mettere in atto pratiche sociali in un clima di cooperazione e sperimentazione inusuali per una città come la nostra. A fronte di questo, una situazione di stallo o comunque una prospettiva di “tempi lunghi” per la possibile riapertura delle scale mobili...

19.3.06

Benvenuti nel blog del Forum Tarsia


Questo é il blog del Forum Tarsia, un'associazione onlus di abitanti della zona Tarsia-Pontecorvo-Ventaglieri e delle zone limitrofe, che da alcuni anni opera nel quartiere Avvocata di Napoli per migliorarne la vivibilità.
Questo forse già lo sapete, se siete arrivati fin qui!
Sapete tutti, però, come funziona un blog?
Cerchiamo di spiegarvelo semplicemente, vincendo una certa nostra ritrosia nell'utilizzare termini che ci vengono imposti dalla talvolta complicata "grammatica del web".
Questo che state leggendo è un "post", il primo del nostro blog, che può essere pubblicato soltanto da chi "amministra" questo spazio. Chi legge può invece lasciare un proprio commento breve o lungo, intervenendo in merito a quanto è stato scritto, cliccando sulla parola comments, che si trova alla fine del testo scritto, e seguendo nel dettaglio le istruzioni che trova nella pagina che si aprirà, dove vengono pubblicati in "tempo reale" i vari commenti. Come vedrete è possibile firmarsi con il proprio nome o utilizzando uno pseudonimo. Ma è anche possibile non firmarsi. I vari comments daranno vita a una vera e propria discussione.
Perchè un blog del Forum Tarsia? Il nostro obiettivo è che questo spazio venga usato come strumento di denuncia, discussione e organizzazione prima di tutto da parte degli abitanti della zona Tarsia e dell'intera città, da tutti gli iscritti e gli amici della nostra associazione e dei numerosi comitati di cittadini che stanno nascendo a Napoli (primo tra tutti Mi riguarda che sentiamo particolarmente affine e vicino non soltanto da un punto di vista geografico). Speriamo che in futuro venga letto anche da coloro che amministreranno la città e le municipalità, che in questo modo potranno rendersi conto dei bisogni e dei punti di vista dei cittadini. Negli ultimi anni infatti non è accaduto molto spesso... e questo non è stato certamente un dato positivo per Napoli!
Quindi diciamo subito che chiunque, inviando un mail a
forumtarsia@virgilio.it, potrà vedere pubblicato il suo intervento, che potrà dar vita a una discussione, speriamo sempre interessante, nello spazio dei comments.
Chi rompe il ghiaccio per primo?